Il Battistero della Cattedrale, nel primitivo impianto architettonico, risale ad epoca antica, impostandosi su preesistenze paleocristiane. L’edificio subì nel tempo vari rimaneggiamenti, fino alla consacrazione avvenuta nel 1281 da parte del Patriarca di Grado.
Ulteriori modifiche risalgono agli anni Settanta del secolo XIV, quando Francesco da Carrara il Vecchio, signore di Padova, e sua moglie Fina Buzzaccarini, predisponendo in questo luogo le loro sepolture, distrutte nel 1405 con la conquista veneziana, conferirono all’edificio anche la funzione di mausoleo della famiglia carrarese.
Al Battistero si accedeva in origine dal lato ovest e l’ingresso era sovrastato dal sepolcro ad arcosolio di Fina, opera dello scultore Andriolo de Santi, di cui rimangono oggi solo il coronamento e la lunetta dedicatoria ad affresco con la committente e i Santi protettori della città.