Giotto aveva esordito nella Basilica di San Francesco di Assisi in età giovanissima, lavorando ai riquadri con Storie dell’Antico e del Nuovo Testamento (Storie di Isacco, Compianto sul Cristo morto) e poi alle ventotto Storie di San Francesco, nella basilica superiore. In seguito dirigerà i lavori di decorazione delle cappelle di San Nicola (1300 ca.) e della Maddalena (1309 ca.) nella basilica inferiore ed infine interverrà nel transetto della basilica inferiore. Lavorava coordinando una équipe, riservando al suo pennello le scene di maggior valenza iconografica e politica.
La portata innovativa del cantiere assisiate è testimoniata dall'incredibile quantità di modelli che artisti di tutta Italia desumono da qui. La nascita e lo sviluppo dell'arte in Umbria è documentata nella Galleria Nazionale dell'Umbria, che conserva importanti opere provenienti dal territorio.