Abbazia di Chiaravalle

Costruita intorno alla metà del XII secolo l'abbazia di Chiaravalle presenta la straordinaria particolarità di una struttura gotica (il tiburio, ovvero la struttura poligonale che contiene la cupola) inserita nella concezione essenziale e pauperistica cistercense. Il tiburio, edificato alla fine degli anni '30 del Trecento probabilmente dall'architetto Francesco de' Pegorari su modelli del gotico d'Oltralpe inediti e rarissimi in Italia, è ancora oggi visibile in lontananza nella campagna circostante e punto di riferimento della pianura a sud di Milano. La chiesa era protetta dai Visconti e in particolare dall'arcivescovo Giovanni, signore di Milano dal 1339 al 1354. L'interno presenta la tipica pianta bernardina (San Bernardo di Chiaravalle esportò un modello di abbazia basata su moduli quadrangolari) ed è caratterizzata da un tono massiccio dovuto all'influenza del romanico lombardo. Molto interessanti il chiostro, il refettorio e  la sala capitolare nella quale spicca un monocromo su muro a graffito con una visione di città attribuito a Donato Bramante.