Costruita nel XII secolo dall'Ordine degli Umiliati fondato da San Bernardo, l'abbazia fu trasformata dal priore Guglielmo Villa all'apice della sua carriera politica. È rara testimonianza dell'Ordine degli Umiliati, congregazione di origine laica costituita da uomini e donne, che vivevano in conventi separati e si dedicavano particolarmente alla tessitura. L'Ordine degli Umiliati in Lombardia fu particolarmente diffuso nel Trecento in coincidenza con la chiamata di maestri provenienti dalla toscana per decorarne le chiese - sia quelle in città sia quelle fuori città - e successivamente soppresso da San Carlo Borromeo nella seconda metà del XVI secolo. La chiesa a tre navate, in buone condizioni, è ciò che resta dell'antico complesso abbaziale e presenta una caratteristica facciata a vento (cioè più alta delle navate) datata 1348, tipico esempio di gotico lombardo.